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Ansia da prestazione professionale: vorrei ma non posso?

Capita a molte persone, anche quelle più competenti: vorresti dare il massimo di te, dimostrare tutto ciò che sai fare, ma un’ansia paralizzante ti impedisce di fare qualsiasi cosa, non solo peggiorando le tue prestazioni, ma portandoti un’enorme frustrazione e stanchezza. Ma cos’è l’ansia da prestazione professionale?

Si tratta di una condizione psicologica caratterizzata da una forte preoccupazione e apprensione riguardo alle proprie performance lavorative accentuate talvolta dall’ambiente di lavoro stesso. Può manifestarsi in diverse situazioni: durante presentazioni, colloqui di lavoro, riunioni importanti o qualsiasi attività che richiede un certo grado di competenza e abilità.
L’ansia da prestazione professionale può compromettere la qualità del lavoro e la capacità di svolgere le proprie mansioni in modo efficace, ma può anche causare una serie di sintomi fisici, come palpitazioni, sudorazione e tremori.

Non si parla spesso di questi argomenti, perché soprattutto in alcuni ambienti lavorativi vengono visti quasi come un’ammissione di debolezza inaccettabile, ma fortunatamente l’attenzione al benessere, anche mentale, è sempre più alta.
Per questo oggi ho deciso di parlarti delle cause, dei segnali e delle soluzioni per iniziare a gestire questa ansia da prestazione lavorativa, ma anche di alcune modalità che possono aiutare a migliorare la propria performance professionale, in modo da non cadere nella frustrazione e non minare l’autostima.

Da cosa è causata l’ansia da prestazione professionale?

Ma quindi quali sono le cause dell’ansia da prestazione professionale? Qual è il motivo per cui ti senti in ansia tutti i giorni (o quasi) durante il lavoro?

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In molte occasioni, la routine lavorativa è costituita da molte attività che potrebbero causare uno stress eccessivo, magari numerose responsabilità e pressione per molte ore ininterrottamente.

Ecco solo alcune delle situazioni che potrebbero causarti ansia da prestazione sul lavoro:

  • scadenze pressanti una dopo l’altra;
  • un superiore poco empatico e tollerante con cui interagire;
  • mancanza delle informazioni basilari per svolgere un’attività;
  • un cattivo rapporto con uno o più colleghi;
  • grossi e improvvisi cambiamenti nella routine lavorativa.

Questa ansia da prestazione può essere influenzata da diversi elementi di natura individuale, legati alla circostanza che in quel momento ti spaventa: la tua preparazione (oggettiva o presunta), la tua consapevolezza delle capacità che possiedi per affrontare la sfida che ti si sta presentando.

Potresti aver avuto nel passato esperienze negative, che possono influire sulla tua percezione delle tue capacità, molto spesso portandoti a sottovalutarle e a vedere tutto in chiave pessimista.

Un ulteriore elemento che facilita il presentarsi di ansia da prestazione è rappresentato dal perfezionismo, per cui ti auto imponi standard estremamente elevati in qualsiasi ambito, compreso quello lavorativo.
Il rovescio della medaglia del perfezionismo è che quando i tuoi altissimi standard non sono raggiunti (quindi quasi sempre, dal momento che la perfezione non esiste!), sopraggiunge la frustrazione e la sensazione di non avere valore.

Ansia da prestazione professionale: come la riconosco?

Come riconoscere l’ansia da prestazione professionale? I segnali possono variare da persona a persona, ma in generale si possono individuare alcuni segnali comuni che puoi notare a livello fisico:

  • Innanzitutto, può esserci un aumento della frequenza cardiaca e della sudorazione, accompagnati spesso da tremori e agitazione.
  • Inoltre, chi soffre di ansia da prestazione può avere difficoltà a concentrarsi e a memorizzare informazioni, o può essere tormentato da pensieri negativi e da una paura irrazionale del giudizio degli altri.
  • Altri sintomi comuni includono nausea, mal di stomaco, vertigini e difficoltà a respirare.
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La gravità e la frequenza dei sintomi possono variare a seconda del grado di stress e dell’importanza che attribuisci alla prestazione. Per affrontare l’ansia da prestazione, è importante sapere come riconoscere i suoi sintomi e intervenire tempestivamente, per prevenire e gestire efficacemente questa condizione, permettendoti di affrontare le situazioni di stress in modo più sereno e consapevole.

Naturalmente, la prima cosa da fare è sempre accertarsi con il medico curante, che non ci siano motivazioni fisiche o patologiche di altro tipo che provocano questi sintomi.

Iniziare a superare l’ansia da prestazione professionale

Magari sei nel luogo di lavoro sbagliato, hai un capo terribile o ti hanno dato troppe responsabilità, perché l’ufficio è sotto staffato, ma non sempre è possibile licenziarsi in tronco o trovare una soluzione immediata alla fonte di stress, magari perché non sei tu il diretto responsabile.

Come fare allora in queste situazioni? Ci sono alcune azioni che si possono mettere in atto, per imparare a sostenere anche gli ambienti di lavoro più difficili: quando non puoi cambiare la situazione esterna, puoi agire su te stessa!

1. Respira

Uno dei sintomi dell’ansia da prestazione professionale è il battito accelerato: sappi che, in qualsiasi situazione, puoi prenderti un momento per gestire questo sintomo. Come ti dicevo prima, le cause non spariranno, ma probabilmente ti sentirai meglio.

Dedica alcuni istanti al respiro per stabilizzare il ritmo cardiaco. Inspira lentamente contando fino a 4 e poi espira lentamente contando fino a 8. Continua quest’esercizio per almeno un minuto e avvertirai subito una sensazione di calma.

La respirazione ha un impatto sull’organismo e sul livello di stress, ti consente di rilassarti e di concentrarti sulla soluzione del problema, evitando il panico e ottenendo una visione più obiettiva della situazione.

2. Fai una pausa

Molte volte puoi avere la percezione di non poter staccare mai la mente da ciò che stai facendo, soprattutto se le attività da portare a termine sono tante. In realtà, i momenti di pausa servono a sgomberare la mente dai troppi pensieri che la offuscano, e per quanto possa sembrare assurdo rendono più produttivi.

Se sei sottoposta a molta pressione, staccarti momentaneamente da ciò che stai facendo, per esempio prendendo un caffè o facendo due passi sul balcone, ti aiuta a decomprimere e ad affrontare la giornata con maggiore serenità.

3. Segui buone abitudini

Le abitudini di sonno, dieta e movimento sono alla base di una vita in salute, non solamente dal punto di vista fisico, ma anche quello psicologico!

Cerca di avere una dieta equilibrata, dormire almeno 8 ore a notte e non essere troppo sedentario (basta una passeggiata di mezz’ora ogni giorno). Queste semplici abitudini sono importantissime per condurre una vita serena, e quando vengono trascurate le conseguenze si ripercuotono su aree della tua vita che mai avresti immaginato.

4. Parlane con qualcuno

Ammettere una debolezza può essere spaventoso, ma può anche permettere alle persone intorno a noi di aiutarci: parlare di ciò che provi con la famiglia e con gli amici può aiutarti a dare voce ai tuoi sentimenti e a sentirti visto.

Allo stesso modo, se hai un collega fidato o un buon rapporto con il tuo capo, non avere paura a esprimere il modo in cui ti fa sentire la situazione in cui ti trovi. Questo potrebbe essere un buon modo per sollecitare una soluzione a un problema che si protrae da molto, o anche uno stratagemma per avere un alleato all’interno dell’ambiente lavorativo, che potrà tenderti una mano nei momenti di maggiore stress.

Ansia da prestazione e psicoterapia

La più grande alleata contro l’ansia da prestazione è la psicoterapia. Se pensi di avere a che fare con questo disturbo, prendi in considerazione l’idea di affidarti a dei professionisti.

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Parlare con un professionista della salute mentale ti aiuterà non solo ad approfondire i sintomi tipici dell’ansia da prestazione, ma anche di capire come affrontarli e gestirli. Inoltre, la psicoterapia ti aiuterà a capire se ci sono anche altri problemi psicologici che possono contribuire all’ansia da prestazione, affrontando il problema alla radice.

Il primo passo è scegliere lo psicologo perfetto per te, e poi farti prendere per mano in questa nuova avventura verso il benessere!

Se vuoi sapere come posso aiutarti per la tua ansia da prestazione professionale, prenota un colloquio psicologico.

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